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IMPROVVISARE?

L'improvvisazione teatrale è una forma di teatro in cui non si segue un copione definito, ma si inventa il testo e le azioni improvvisando estemporaneamente. 

Questa tecnica comporta, per avere buoni risultati in termini di drammaturgia e performance, un grado di ascolto e interazione tra gli attori e tra quest’ultimo e il pubblico la cui qualità sarà in relazione alla capacità degli attori.

Nell'arte della recitazione, le improvvisazioni costituiscono le varianti al copione e/o al canovaccio, e sono originarie della commedia dell'arte con la quale i comici italiani assunsero il primato in Europa.

 

Caratteristiche fondamentali dell'improvvisazione teatrale sono il lavoro di gruppo, la comunicatività, la creatività e la capacità di correre dei rischi, poiché gli attori non hanno neppure la conoscenza di cosa faranno i loro compagni in scena. Importante è anche la rapidità nel prendere decisioni e l'adattamento alle situazioni impreviste che si possono verificare durante gli spettacoli. Tutte queste cose sono sostenute da una lunga e per niente "spontanea" vasta conoscenza dei testi.

 

Dagli anni sessanta nasce negli USA una nuova concezione di teatro che vede l'improvvisazione non più o non solo come un mezzo per arricchire altre forme di spettacolo ma come mezzo per creare una drammaturgia estemporanea.

 

L’improvvisazione teatrale viene utilizzata anche nelle aziende come esperienza che  può fornire strumenti fondamentali per facilitare un potenziamento dello spirito d’identità e di coesione all’interno dei gruppi e organizzazioni e garantisce il veicolare di messaggi efficaci in modo non convenzionale a chi assiste alle rappresentazioni.

 

La metodologia dell’improvvisazione teatrale agisce su aspetti e meccanismi propri delle relazioni interpersonali attraverso un’attività dinamica, partecipativa e interattiva, che alterna momenti pratici a momenti di analisi del lavoro svolto.

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